torinese in metropolitana

Torino in un weekend

Guida (sarcastica) per un’esperienza indimenticabile tra cioccolato, auto d’epoca e torinesi in incognito

Benvenuti a Torino, la città dove il fascino austero dei Savoia si mescola con un’ironia sottile e una gastronomia che ha conquistato più pance che cuori. Se stai pianificando un weekend nella città dell’automobile e della Nutella, preparati a immergerti in una Torino che non sempre ti aspetti: elegante, enigmatica e con un pizzico di “quella roba lì” che i torinesi sfoderano a piccole dosi. Ecco 10 spunti per vivere la città al massimo… o almeno provarci.

  • Iniziamo con un Bicerin, ma con stile (o almeno proviamoci)
    Ah, il Bicerin. Non puoi dire di aver visitato Torino senza aver assaggiato questo piccolo capolavoro in tazza. Il mix di caffè, cioccolato e crema è più torinese del torinese medio. Ovviamente, devi berlo al Caffè Al Bicerin, aperto dal 1763, dove ogni turista che si rispetti si sente un intellettuale sabaudo del XIX secolo. Piccolo consiglio: allenati a sembrare imperturbabile quando il prezzo ti ricorda che sei in una città che ama le tradizioni… e i prezzi all’altezza.

  • La Mole Antonelliana: lo vedo o non lo vedo?
    La Mole, simbolo indiscusso della città, è un po’ come il classico torinese: imponente ma riservata, sempre lì, ma mai troppo appariscente. Sali sulla sua sommità, goditi la vista (quando non è nebbioso, un miracolo!), e magari visita il Museo del Cinema. Non che tu sia un appassionato di cinema d’autore, ma almeno potrai dire che sei salito fin lassù per una buona ragione, oltre a fare la foto obbligatoria per Instagram.

  • Pranzo con un tocco aristocratico: Agnolotti e altre delizie
    Il cibo torinese non è solo raffinato, è un’ode alla lentezza, al pranzo che si allunga fino all’aperitivo. Assaggia gli agnolotti al sugo d’arrosto, ricordando che, per i torinesi, il vero cibo è qualcosa di cui discutere per ore. Cibo e storie di nonne che cucinavano per intere armate. Se vuoi fare colpo, ordina anche un brasato al Barolo e metti in atto la tua miglior espressione da gourmet. Sei a Torino, devi mantenere certi standard.

  • Il Museo Egizio: non farai finta di essere colto, lo sarai davvero
    Il secondo museo egizio più importante al mondo… dopo quello del Cairo, ovviamente. Fai un tuffo nell’antico Egitto mentre il torinese medio ti osserva soddisfatto, perché sai che qui non si scherza con la cultura. Visita le mummie, i reperti faraonici e ogni tanto annuisci come se sapessi tutto sull’antica arte funeraria.

  • Piazza San Carlo: eleganza e aperitivi senza fine
    Benvenuto nella “sala da ballo” di Torino. Passeggia tra i caffè storici con quel certo distacco che fa di te un turista esperto, non uno qualunque. Fermati per un aperitivo (o meglio, un apericena, che qui hanno inventato molto prima che diventasse di moda altrove). Se ti senti in vena di trasgressione, ordina un Vermouth, ma fai finta di conoscerne tutte le sfumature storiche.

  • Lingotto: dall’automobile al design, senza dimenticare lo shopping
    Lingotto è un monumento al passato industriale di Torino. Oggi ospita la Pinacoteca Agnelli, eventi culturali e negozi, ma è difficile non immaginare le auto sfrecciare sulla famosa pista sul tetto (che puoi ancora vedere!). Un luogo dove sentirsi un po’ futuristi e un po’ nostalgici, magari sognando di guidare una Fiat 500 d’epoca.

  • Torinesi: educati, riservati e con un humor che devi saper cogliere
    Non aspettarti il calore travolgente di Napoli. I torinesi sono educati e riservati, e il massimo della confidenza che ti daranno sarà un sorriso appena accennato o un piccolo consiglio su dove mangiare veri agnolotti. Ma se sai come prenderli, scoprirai un’ironia pungente e un gusto per l’understatement che è quasi commovente.
  • Parco del Valentino: una passeggiata (forse) romantica
    Se ti va di sgranchirti le gambe, il Parco del Valentino è la risposta torinese al Central Park. Una camminata lungo il Po è l’ideale per un weekend di relax, ma non farti troppe illusioni romantiche: il torinese medio probabilmente sarà in bici o impegnato in una conversazione pseudo-filosofica con gli amici.

  • Il Quadrilatero Romano: movida e vino a fiumi
    La notte torinese ha due anime: quella chic e quella che si rilassa con un bicchiere di vino in mano al Quadrilatero Romano. Qui troverai locali e ristoranti perfetti per chiudere la serata in bellezza. Ma non farti ingannare dall’atmosfera rilassata: anche i torinesi amano divertirsi, solo che lo fanno con stile e moderazione. O almeno ci provano.

  • Gianduiotti: l’unico souvenir che valga la pena
    Infine, lascia Torino con il dolce simbolo della città: il gianduiotto. Un piccolo lingotto di cioccolato e nocciole che ti farà dimenticare ogni dieta. E no, non sono semplici cioccolatini: sono la quintessenza del savoir-faire torinese. Provali, e sentirai tutta l’eleganza (non senza un pizzico di superiorità) di questa città.

Torino, insomma, è una città che sa sorprendere. Tra un bicerin, un agnolotto e una visita al Museo Egizio, ti troverai immerso in un fine settimana che alterna cultura, buon cibo e quel certo non so che di sabaudo. I torinesi, poi, sono il perfetto accompagnamento a questo viaggio: distanti ma non troppo, sarcastici quanto basta, sempre pronti a ricordarti che Torino, prima di tutto, è una città da vivere con calma e una punta di autoironia. Buon weekend!

Fondatrice di comeilsale.it, sono una giornalista girovaga e food-victim. Adoro le storie, le cose autentiche e gli animali. Detesto molte altre cose detestabili e, di solito, lo nascondo poco. Per nulla, direi.

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